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Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero»
Matteo 11, 28-30.
 

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Briciole di luce 05/2023

                                                    Nella notte

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                                                                               Vangelo di Matteo, 25,1-13

Il Regno di Dio è simile a dieci ragazze che, attendendo lo sposo, sfidano la notte, armate solo di un po' di luce. Di quasi niente, per andare incontro a qualcuno. Il Regno dei cieli, il mondo come Dio lo sogna, è simile a chi va incontro, è simile a dieci piccole luci nella notte, a gente coraggiosa che si mette per strada e osa sfidare il buio e il ritardo e che ha l'attesa nel cuore, perché aspetta qualcuno, «uno sposo», un po' d'amore dalla vita.

Tutte le ragazze si addormentano: la fatica del vivere, la fatica di bucare le notti, ci ha portato tutti a momenti di abbandono, a sonnolenza, forse a mollare.

C'è  però un conforto: verrà sempre una voce a risvegliarci. Non importa se ti addormenti, se sei stanco, se l'attesa è lunga e la fede sembra appassire.

Verrà una voce, verrà nel colmo della notte, proprio quando ti parrà di non farcela più, e allora «non temere, perché sarà Lui a varcare l'abisso» (D.M. Turoldo).

La meraviglia  del racconto è quella voce nel buio della mezzanotte, capace di risvegliare alla vita.

Anche se tarda, di certo verrà: a me serve un piccolo vaso d'olio. L'olio è forse quell'ansia, quel coraggio che mi porta fuori, incontro agli altri, anche se è notte. La voglia di varcare distanze, rompere solitudini, inventare comunioni. E credere alla festa: perché dal momento che mi mette in vita Dio mi invita alle nozze con lui. Il Regno è un olio di festa: in fondo ad ogni notte ti attende un abbraccio (Liberamente tratto da Ermes Ronchi, Avvenire, 5 novembre 2020).

Vergine Immacolata, Madre mia, Maria,
io mi affido a Te ora e per sempre.

Giuseppe Maria 6

Dio non forza nessuno ad amarlo. Egli mi ama, e basta. Mi ama persino se non credo in Lui. Mi cerca quando io non lo cerco. Mi parla quando io non lo ascolto. Mi cura quando io non voglio essere curato. In una parola: mi ama di amore infinito.
(Padre Giuseppe Maria, 25 febbraio 1972)