Comunicazione
Internet: un nuovo Forum per proclamare il Vangelo
Internet è certamente un nuovo "forum", nel senso attribuito a questo termine nell'antica Roma, ossia uno spazio pubblico dove si conducevano politica e affari, dove si adempivano i doveri religiosi, dove si svolgeva gran parte della vita sociale della città e dove la natura umana si mostrava al suo meglio e al suo peggio. Era uno spazio urbano affollato e caotico che rifletteva la cultura dominante, ma creava anche una cultura propria.
Ciò vale anche per il ciberspazio, che è una nuova frontiera che si schiude all'inizio di questo millennio. Come le nuove frontiere di altre epoche, anche questa è una commistione di pericoli e promesse, non priva di quel senso di avventura che ha caratterizzato altri grandi periodi di cambiamento. Per la Chiesa il nuovo mondo del ciberspazio esorta alla grande avventura di utilizzare il suo potenziale per annunciare il messaggio evangelico. Questa sfida è l'essenza del significato che, all'inizio del millennio, rivestono la sequela di Cristo e il suo mandato "prendi il largo": Duc in altum! (Lc 5, 4).
(Giovanni Paolo II, Messaggio per la 36 Giornata delle Comunicazioni Sociali, 12 maggio 2002)