IL TEMPORALE
Scroscia la pioggia.
Grandine e vento distruggono
i frutti della campagna che piange.
Cessato il temporale
l'arco di pace compare.
Gradito l'odore di erba e di ozono
inonda l'angusta mia stanza.
Odo il rumore dell'operaio
che riprende il legno da modellare.
E un timido pigolìo torna a cantare
l'unica sua nota.
Ma la guerra no, non cessa,
non dà tregua l'odio,
lascia devastante dolore.
A quando
gli occhi degli uomini
rifletteranno i colori
dell’arcobaleno?
© Lucia Silvestri, in "Come volo di farfalla", ebook