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Io sono la vite, voi i tralci.
Chi rimane in me, e io in lui,
porta molto frutto,
perché senza di me
non potete far nulla
(Giovanni 15,5)

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Dio non è uno spray

«Parlare con Dio è come parlare con delle persone: il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo. Perché questo è il nostro Dio, uno e trino; non un Dio indefinito e diffuso, come uno spray sparso un po’ ovunque... Egli ci dice di credere in lui. Ma prima ci dice anche un’altra cosa: ‘Nessuno può venire a me se non lo attira il Padre che mi ha mandato’. Andare da Gesù, trovare Gesù, conoscere Gesù è un dono del Padre. E’ un dono. 

La fede è un dono. Un dono che abbiamo ricevuto nel battesimo ma che poi deve svilupparsi nella vita, svilupparsi nel cuore, svilupparsi nelle opere che facciamo. La fede è un dono, e chi ha questa fede ha la vita eterna. Possiamo domandarci: ‘Abbiamo fede?’. ‘Sì, sì: io credo in Dio’. ‘Ma in quale Dio tu credi?’. ‘Mah, in Dio!’. Quante volte sentiamo questo ‘in Dio’. Un dio diffuso, un dio-spray, che è un po’ dappertutto ma non si sa cosa sia. Noi crediamo in Dio che è Padre, che è Figlio, che è Spirito Santo. Noi crediamo in persone, e quando parliamo con Dio parliamo con persone: o parlo con il Padre, o parlo con il Figlio, o parlo con lo Spirito Santo. E questa è la fede».