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Io sono la vite, voi i tralci.
Chi rimane in me, e io in lui,
porta molto frutto,
perché senza di me
non potete far nulla
(Giovanni 15,5)

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Voi siete il sale della terra... Voi siete la luce del mondo

Questo articolo rappresenta molto bene il nostro compito di missionari sulle strade del mondo

«Riempire il mondo di luce, essere sale e luce: così il Signore ha descritto la missione dei suoi discepoli. Portare fino agli ultimi confini della terra la buona novella dell’amore di Dio. A questo scopo tutti i cristiani devono dedicare la loro vita, in un modo o in un altro.

Dirò di più. Dobbiamo essere consumati dal desiderio di non restare soli, dobbiamo incoraggiare gli altri a contribuire alla missione di dare gioia e pace al cuore degli uomini. “Nella misura con cui migliorerete voi stessi, scrive S. Gregorio Magno, attirate gli altri; desiderate compagni accanto a voi sulla strada verso il Signore”. Ma ricordatevi che “mentre gli uomini dormivano”, assopiti, venne il seminatore di zizzania, come dice il Signore in una sua parabola (Mt 13,25). Noi uomini siamo tentati di lasciarci prendere dal sonno dell’egoismo e della superficialità, di lasciare che il cuore si perda in mille esperienze effimere, di evitare di cercare in profondità il senso delle realtà terrestri. Brutta cosa questo sonno che soffoca la dignità dell’uomo e lo rende schiavo della tristezza!... Occorre dunque svegliare coloro che sono sprofondati in tale brutto sonno; bisogna ricordare loro che la vita non è un gioco, ma un tesoro divino da far fruttare. Bisogna pure mostrare il cammino a coloro che, pur pieni di buona volontà e di lodevoli desideri, non sanno come metterli in pratica. Cristo ci spinge (2Cor 5,14): ognuno di voi deve essere non solo apostolo, ma apostolo di apostoli, che trascina altri, e li incita a far conoscere Gesù Cristo».  (San Josémaria Escriva de Balaguer)