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Io sono la vite, voi i tralci.
Chi rimane in me, e io in lui,
porta molto frutto,
perché senza di me
non potete far nulla
(Giovanni 15,5)

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"I gradi della preghiera nella spiritualità ortodossa" di Matta el Meskin (Tratto da Matta El Meskin “L’esperienza di Dio nella preghiera”, Qiqajon Comunità di Bose)

 
“Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa;
ma allora vedremo a faccia a faccia.
Ora conosco in modo imperfetto,
ma allora conoscerò perfettamente,
come anch’io sono conosciuto”. (1 Cor 13,12)

“E noi tutti, a viso scoperto,
riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore,
veniamo trasformati in quella medesima immagine,
di gloria in gloria,
secondo l’azione dello Spirito del Signore”. (2 Cor 3,18)

“E a ogni grado che li elevava verso la gloria
pensavano di aver raggiunto la fine;
e se si elevano ancora e si rischiarano a una luce più grande
dimenticano il livello precedente e pensano, una volta di più,
di essere giunti alla fine del cammino!
Ciò accade perché non sono loro,
ma l’azione dello Spirito santo in essi
che li eleva verso la gloria”.

(Giovanni di Dalyatha: Omelia sulla grandezza degli esseri spirituali).