Briciole di luce 04/2022
Non hanno vino (Gv 2,3)
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Venuto a mancare il vino,
la madre di Gesù gli disse: "Non hanno vino"(Gv 2,3).
Il vino nella Bibbia è simbolo di abbondanza, di festa; in Giovanni richiama la nuova creazione, la nuova alleanza portata da Gesù, la gioia piena, lo Spirito che riempie l'universo.
Maria, attenta verso tutti, guardando Gesù lo avverte che questo vino manca.
Gesù ce lo donerà con la sua morte e risurrezione: la Pasqua!
Siamo nella Settimana Santa.
Guardando alla madre, guardiamo a Lui che abbiamo trafitto. Non solo i giudei e i romani lo hanno trafitto, ma tutti noi.
Leggiamo nel profeta Zaccaria (12,10): Guarderanno a colui che hanno trafitto.
Si narra nel Libro dei Numeri, che durante la traversata del deserto serpenti velenosi mordevano la gente seminando morte. Mosè pregò per il popolo e il Signore gli disse:
Fatti un serpente e mettilo sopra un'asta; chiunque, dopo essere stato morso, lo guarderà resterà in vita. Mosè allora fece un serpente di rame e lo mise sopra l'asta; quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di rame, restava in vita (Numeri 21,8-9).
L’evangelista Giovanni collega questo racconto alla vicenda del Calvario; infatti, alle soglie della passione, mette in bocca a Gesù questa promessa:
E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me (12,32).
Gesù si è fatto peccato, è sceso negli inferi, il massimo della bassezza umana, aprendo le braccia sulla croce per amore.
E ora lo guardiamo, credendo nella sua vittoria sul male che imperversa.
Mistero grande, insondabile.
Solo la fede ci fa alzare lo sguardo del cuore a Colui che abbiamo trafitto.
E apre i nostri sepolcri verso un destino di luce.
Buona Pasqua a tutti!