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Io sono la vite, voi i tralci.
Chi rimane in me, e io in lui,
porta molto frutto,
perché senza di me
non potete far nulla
(Giovanni 15,5)

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Nel cuore della Chiesa

Teresa Martin,  entrata giovanissima nel Carmelo di Lisieux e divenuta poi santa e dottore della Chiesa,  scriveva nella sua autobiografia:

"La mia vocazione é l'amore. 
 Si, ho trovato il mio posto nella Chiesa,
 e questo posto me lo hai dato tu, o mio Dio. 
 Nel cuore della Chiesa, mia madre, io sarò l'amore ...".

In realtà, pur occupando posti diversi nella Chiesa, ciascuno di noi è fatto per amare, ciascuno di noi potrebbe ripetere l'esclamazione appassionata di Santa Teresa di Lisieux. Formiamo un corpo solo, e tutti abbiamo la stessa dignità, dal Papa al più piccolo membro della Chiesa: tutti siamo chiamati ad amare, e solo nell'amore troviamo la felicità. Possiamo soffermarci su ciò che ci dice della Chiesa la Costituzione dogmatica Lumen Gentium del Concilio Vaticano II. Forse se rileggiamo (o leggiamo) la Gaudium et Spes del Conciclio Vaticano II, comprenderemo meglio quello che oggi sta avvenendo nella chiesa!

Sappiamo - perché Gesù l'ha promesso - che la Chiesa, pur con tutte le ombre dovute alle debolezze umane, è guidata dallo Spirito Santo, e che in ogni tempo le viene donato quel Pastore che fa per lei, la splendida Sposa di Cristo! A questo Pastore vogliamo restare sempre fedeli.

 Alcuni link 

La 'teologia' senza un popolo diventa 'ideologia' (Papa Francesco)

Sull'amore cristiano (Papa Francesco)

Lo scandalo dell'Incarnazione (Papa Francesco)