Per i fratelli cristiani morti la domenica delle palme in Egitto.
(Rocco Quaglia)
La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne,
ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra,
contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti.
(Efesini 6,12)
Dio è grande!
Grande è il nostro Dio,
il Dio di Abramo,
che ama l’uomo, ogni uomo;
gli va incontro
con pane e vino;
lascia cadere il velo dal suo volto
e lo chiama figlio.
Grande è il nostro Dio,
il Dio di Isacco,
e perfette sono tutte le sue vie.
Anche la via del Calvario,
che sale al trono di un Regno
non di questo mondo.
È una via impervia ma diritta,
una via tra i rovi ma sicura:
è la via dei martiri,
dei nostri martiri.
Anime gentili
anime di bambini, d’innamorati
di spose e di sposi,
anime in preghiera per un giorno migliore,
da un abbraccio Eterno,
subito rapiti.
Grande è il nostro Dio,
il Dio di Giacobbe;
giusti sono i suoi giudizi,
giudizi di bontà e di misericordia
per chi in Lui confida.
Beati voi, nella terra di Mosè,
odiati e perseguitati;
beati voi, nella terra di Gesù neonato,
insultati e calunniati;
Beati voi, nella terra dei santi padri,
immolati come agnelli.
Rallegratevi, gioite ed esultate,
danzate battendo le mani,
cantate canti di lode
per il nostro Dio,
perché non c’è altro Dio,
ed è Dio di tutti,
perché santo è il suo Nome
in cielo come in terra.
È nome di salvezza,
nome di perdono,
nome di Padre.
Per amore di questo Nome
Uniti a voi, noi preghiamo,
per coloro che vi odiano,
«li benedica il Signore e li custodisca»;
per coloro che vi minacciano,
«su di loro faccia risplendere il Signore il suo sguardo»;
per coloro che vi uccidono,
«verso di loro rivolga il Signore il suo volto».
Il Dio clemente e pietoso,
lento all’ira e grande in benignità
conceda loro gioia nei cuori,
serenità alle anime loro,
armonia alle persone che amano,
pace alla loro terra.
Dite loro: «Nel nome di Gesù, noi vi amiamo,
per voi preghiamo, per voi supplichiamo;
per voi alziamo le nostre mani al cielo.
Le porte delle nostre case sono aperte,
venite, entrate, sedete con noi,
con noi e con i nostri figli mangiate,
alla nostra tavola siede il Risorto,
Gesù, che è morto per voi come per noi,
e vi ama come soltanto Dio,
il Padre nostro che è nei cieli
può amare, sa amare, vuole amarvi».
© Torino, 30 aprile 2017