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Le parole della Sacra Scrittura crescono insieme a chi legge; quanto più profondamente fissi lo sguardo in esse, tanto più profondamente le comprendi (san Gregorio Magno).

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Cenacolo di Luglio 2016

La Parola di Dio ha il posto principale nei nostri Cenacoli. Cerchiamo di avvicinarci ad essa in punta di piedi, potremmo dire "a piedi scalzi", come Mosè nell'avvicinarsi al "roveto ardente".

La Parola di Dio è appunto un Roveto ardente, è la Parola viva, efficace, eterna: accogliendo la Sacra Scrittura - il cui linguaggio umano e legato ai millenni attraverso cui si stende non può che essere analogico - noi veniamo raggiunti, accolti dalla Parola, il Verbo e lentamente trasformati, trasfigurati in Cristo, sino al nostro compimento.

Da settembre 2016 si è pensato di fare la lettura continuata del Vangelo di Giovanni: un primo timido inizio lo faremo già nell'incontro del 4 luglio dove si cercherà, attraverso una breve presentazione, di cogliere alcuni punti-chiave.

Visto che tutti, o quasi, abbiamo la possibilità e il dono di poter accedere ad internet, si auspica un aiuto vicendevole come preparazione agli incontri, nel senso di non trascurare la lettura o l'ascolto (ovviamente secondo le possibilità) di esegeti e "scrutatori della Parola" ormai affermati, i quali ci possono fare luce nel cammino, per imparare ad accogliere sempre meglio la Parola ed il Vangelo.

L'aiuto principale che possiamo darci a vicenda è quello di "pregare gli uni per gli altri". Ciò salderà sempre più la comunione!

Lettura dal Vangelo di Giovanni 1,1-5

1 In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
2Egli era, in principio, presso Dio:
3tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
4In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
5la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l'hanno vinta.

 

  •                                      Auguri vivissimi
                               di pace e riposo per l'estate

     

Lacordaire provvidenza

Quello che so per domani e' che la Provvidenza sorgera' prima del sole.
(Henri Lacordaire)