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Io sono la vite, voi i tralci.
Chi rimane in me, e io in lui,
porta molto frutto,
perché senza di me
non potete far nulla
(Giovanni 15,5)

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Padre Giuseppe Maria:"di punta ma di ieri"  

Padre Giuseppe Maria aveva una personalità poliedrica ed era un uomo di profonda preghiera.

Amava definirsi "di punta ma di ieri”: proiettato nel futuro con geniali intuizioni, era però saldamente ancorato a quanto la sana tradizione ci ha trasmesso.

Padre Giuseppe era molto ricercato per la sua predicazione, piena di fuoco e di amore del Signore; ma anche precisa, puntuale, documentata...

La sua parola era sapiente e coinvolgente, e per anni l'ha sparsa a piene mani in mille occasioni: predicazioni, ritiri, corsi di esercizi spirituali, istruzioni, corsi ai giovani, agli universitari, scuole, ecc. ecc.

Si basava prevalentemente sulla Sacra Scrittura, sui documenti della Chiesa e sull'esperienza dei santi.
Ci teneva a sottolinearlo, per far comprendere che i contenuti che comunicava avevano solide basi, non erano solo frutto del suo cuore.

Ma l'amore di Dio che traboccava dal suo cuore traspariva potentemente e non poteva lasciare indifferente chi lo ascoltava!

Giovanni Ferretti 1

Nell'areopago post-moderno, che vede la diffusione di forme di ontologia debole e di etiche del finito, la teologia cristiana non può certamente adattarsi a pensare Dio come finito e impotente ... ma certamente è provocata a pensare in forme nuove la trascendenza dell'essere infinito, assoluto e onnipotente di Dio non più in termini di potenza che s'impone e può fare tutto ciò che vuole, bensì come trascendenza dell'Amore che si offre gratuitamente alla libera accettazione dell'uomo perché egli viva in pienezza la sua capacità di amare.
(Tratto da “Il difficile compito” di Giovanni Ferretti)